Analisi comparativa dei risultati dei sondaggi di opinione condotti negli ultimi 12 mesi sui partiti politici
Gli eventi accaduti in Italia nel 2021 non potevano che incidere sulla “salute” di diverse forze politiche del Paese. Questa la sintesi dell’analisi comparativa dei risultati dei sondaggi di opinione che gli istituti di demoscopia hanno condotto negli ultimi 12 mesi.
In particolare, la crisi di governo e la creazione di un governo di unità nazionale, il cambio di alcuni vertici di partito; le elezioni amministrative che si sono svolte anche a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli e Trieste, un’attiva campagna di vaccinazione contro covid-19, ha influenzato l’equilibrio delle forze politiche, che ha permesso di vaccinare più dell’80 per cento della popolazione.
Ad esempio, il Partito Democratico, che all’inizio dell’anno era sostenuto dal 19,6% degli elettori, che lo metteva al secondo posto nella classifica elettorale virtuale, entro la fine dell’anno è risultato il primo partito italiano.
A fine dicembre il 21,3% dei cittadini italiani era pronto a votare per i Democratici.
Allo stesso tempo, il maggior sostegno al Partito Democratico è stato osservato a dicembre con 21,7%, il più basso a marzo con 17,6%. Al secondo posto, secondo i risultati dell’anno, nella classifica della fiducia l’opposizione al governo di Mario Draghi; il partito di centrodestra “Fratelli d’Italia”, che è riuscito ad aumentare il proprio elettorato dal 16,3 al 19,6% ( più 3,3 per cento) in un anno.
Il più grande sostegno per il partito di Giorgia Meloni è stato osservato all’inizio di settembre con il 20,7%, il più basso è stato registrato all’inizio di febbraio con il 16,1%.
Allo stesso tempo, la Lega di lunga data, un altro partito di centrodestra, a cui si affidava il 23,5% degli elettori a gennaio, ha perso il 4,5% di questa fiducia in 12 mesi ed è scesa al terzo posto nella classifica. A fine dicembre il 19% restava nel patrimonio elettorale dei “ligisti”. Il più grande sostegno per la “Lega” è stato osservato tra gennaio e febbraio con il 23,6%, il più basso è stato notato alla fine di novembre con il 18,4%.
Analisi comparativa dei risultati dei sondaggi di opinione condotti negli ultimi 12 mesi sui partiti politici
La quarta posizione della classifica durante tutto l’anno è stata occupata dal “Movimento 5 Stelle”, che ha subito importanti cambiamenti organizzativi ed è ora guidato dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Alla fine di dicembre il 15,4% degli elettori era pronto a sostenere gli elettori “cinque stelle”, ovvero l’1,2% in più rispetto a gennaio.
La maggior parte degli elettori intendeva votare per il Ms5 a maggio – 17,2%, meno di tutti ha mostrato questo desiderio a gennaio con il 14,2%.
Il sostegno al quinto posto in classifica Forza Italia, il partito di centrodestra, è aumentato dello 0,7% nell’arco dell’anno a 8,1 e, secondo l’analisi; “potrebbe giocare ancora un ruolo decisivo nel 2022”. Il maggior sostegno per il partito è stato notato tra gennaio e marzo con l’8,2%, il minimo è stato osservato alla fine di ottobre con il 6,9%.
I partiti minori, più bassi nel voto elettorale, non hanno avuto particolari fluttuazioni nell’umore degli elettori che potessero influenzare gli equilibri delle forze politiche nel Paese. Si segnala che tale valutazione si basa sui risultati dei sondaggi di opinione condotti dagli istituti di demoscopia Demopolis, EMG, Euromedia, Ixe, SWG e Tecnè.
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