Approvvigionamento energetico: non si è esclude un black-out in tutta l’Unione Europea
La struttura dell’approvvigionamento energetico nell’Unione europea è tale che è impossibile escludere un “black-out” in tutta l’Unione.
Ad affermarlo è stato il ministro dello Sviluppo economico italiano Giancarlo Giorgetti, commentando la situazione del mercato dell’energia.
In merito al significativo aumento dei prezzi, il Ministro Giorgetti ha osservato che compito dei governi è quello di attutire il colpo a cittadini e imprese.
Sarà possibile cambiare in modo significativo la situazione e renderla meno problematica solo prendendo decisioni a livello comunitario nel suo insieme, ritiene Giorgetti.
Nell’autunno del 2021, i prezzi del gas in Europa sono aumentati rapidamente, superando la soglia dei 1.000 dollari per 1.000 metri cubi.
Tra i motivi principali vi sono il basso livello di capacità di stoccaggio e una diminuzione del volume delle forniture di GNL degli Stati Uniti.
Approvvigionamento energetico: non si è esclude un black-out in tutta l’Unione Europea
Allo stesso tempo, alcuni politici dell’UE continuano a criticare la Russia, da un lato per la costruzione del Nord Stream 2 e, dall’altro, per il presunto rifiuto di aumentare il volume delle forniture.
Il prezzo del gas in Europa all’apertura delle negoziazioni del 30 novembre è salito sopra i 1140 dollari per mille metri cubi, secondo i dati della borsa ICE.
Pertanto, il prezzo del contratto future di gennaio sull’hub TTF nei Paesi Bassi è aumentato a $ 1146 per mille metri cubi. L’aumento complessivo del costo del gas in Europa rispetto al prezzo di chiusura del giorno prima è di circa il 5%.
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