Barbie e videogiochi sono i (pochi) regali di Natale che non sono aumentati di prezzo.
Ma quest’anno vince il “regalo utile”.
L’inflazione colpisce anche i regali di Natale, ma non tutti, e non allo stesso modo.
Perché mentre circa due articoli su tre tradizionalmente posti sotto l’albero di Natale sono aumentati di prezzo, il 37% di essi è più economico rispetto a un anno fa, molto, in effetti.
Si tratta quasi sempre di regali senza tempo, meno legati alla moda e meno influenzati dall’aumento dei prezzi dell’energia e dei semiconduttori, le due aree più colpite dall’interruzione delle catene di approvvigionamento globali dopo la pandemia e lo scoppio della guerra.
Ad esempio, le bambole Barbie costano quasi il 20% in meno rispetto a fine 2021, i vecchi videogiochi costano anche quasi il 10% in meno, così come l’abbigliamento outdoor (-15%).
Mentre chi sceglie in regalo computer ed elettrodomestici pagherà dal 20% al 77% in più rispetto a un anno fa: anche se, Secondo lo studio di Idealo sulle intenzioni di acquisto di un campione rappresentativo di 2.015 italiani, la tendenza di quest’anno sarà quella di puntare sui regali più necessari.
La maggior parte si concentrerà solo sui bambini, mentre tra gli adulti prevale l’idea di un “regalo utile”.
L’aumento degli acquisti durante il Black Friday di fine novembre è già un segnale eloquente: quasi 9 italiani su 10 hanno dichiarato di aver iniziato a comprare i regali di Natale durante le promozioni due settimane fa per risparmiare.
L’Axel Springer Group, una società di comparazione di prezzi online, ha analizzato i costi di 120 categorie di prodotti “Natalizi” e ha notato una certa discrepanza.
L’inflazione colpisce più duramente le merci importate, che sono maggiormente associate all’energia e ai trucioli.
A cominciare dagli elettrodomestici: i forni costano il 77% in più rispetto a un anno fa, i forni a microonde – 35%, le lavatrici – +23%, le asciugatrici – +14%, i frigoriferi – +13%. In sofferenza anche il settore IT: altoparlanti +21%, tastiere +20%, router e fotocamere +14%, videoproiettori +13% e circa il 10% in più per smartphone e tablet.
In crescita a doppia cifra anche un altro regalo classico, seppur più tradizionale: i profumi, in crescita del 13%.
Tra le categorie che costano mediamente meno rispetto allo scorso anno ci sono vari giocattoli tradizionali.
Ad esempio, Barbie (-19%), giochi per PlayStation 4 e Playmobil (-8%), giochi rivali per Nintendo Switch (-6%), puzzle e giochi educativi (-4%) e Lego (-3%).
Anche l’elettronica sta registrando un calo, con droni e spazzolini da denti elettrici in calo del 16% su base annua, TV in calo del 15%. stampanti multifunzione – del 3%. Nel segmento dei capispalla sono diminuiti i prezzi di giacche (-9%), scarpe (-6%), stivali (-4%), calze e cappotti da uomo (-2%). Barbie e videogiochi sono i (pochi) regali di Natale che non sono aumentati di prezzo.
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