Coldiretti: alla vigilia delle feste natalizie gli italiani temono nuove restrizioni
L’indagine di Coldiretti ha accertato che un 1 italiano su 10 ha cambiato le proprie abitudini natalizie per paura di nuove chiusure e restrizioni in base all’aumento dei contatti da coronavirus in Italia.
Il comportamento degli italiani è condizionato da una grande incertezza dovuta a possibili cambiamenti di colore in alcune regioni e possibili restrizioni durante le festività natalizie.
Alla luce dell’avanzare del contagio da coronavirus, gli italiani stanno cambiando le proprie abitudini “natalizie”:
uno su dieci (14%), infatti, ha deciso di fare la spesa natalizia più di un mese prima della tradizionale data.
E’ quanto emerge dall’indagine sul comportamento degli italiani alla vigilia delle feste, effettuata dall’Associazione Coldiretti che rappresenta buona parte del mondo agricolo italiani.
Come sottolinea Coldiretti, le preoccupazioni per la pandemia e le scelte per arginare l’aumento dei contagi, con la possibile intensificazione del Green Pass; guidano il comportamento degli italiani, dall’acquisto di regali alla pianificazione delle cene e alla prenotazione anticipata dei biglietti per gli eventi festivi.
Coldiretti: alla vigilia delle feste natalizie gli italiani temono nuove restrizioni
Il possibile cambio di colore in alcune regioni, spiega Coldiretti, incide sulle prenotazioni dei ristoranti per il cenone di Capodanno; nelle regioni gialle il limite massimo è di 4 persone per tavolo, e ci sono anche restrizioni su vari aspetti della vita quotidiana, come:
l’obbligo di indossare la mascherina come per strada, e al chiuso, riducendo la capienza dei posti aperti al pubblico fino al 50% per teatri, cinema, sale da concerto e stadi e del 35% per gli impianti sportivi indoor.
Tutto questo si riflette nei numeri, tanto che i 10 milioni di italiani che hanno deciso di viaggiare in estate durante le vacanze di Capodanno sembrano aver cambiato idea.
A rischio un settore turistico già gravemente danneggiato, come nota la Coldiretti, che sperava di riprendere l’attività dopo il Natale 2020; segnato da un lockdown e da un calo significativo della presenza di turisti nazionali e stranieri.
“Occorre fare ogni sforzo per prevenire la diffusione dei contagi, che significa più sofferenza per gli italiani, posti di lavoro e redditi a rischio”, afferma il presidente Coldiretti Ettore Prandini.
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