Crisanti: il ceppo omicron in Italia può portare a 40mila contagi giornalieri
Il ceppo “Omicron” del coronavirus è già presente in Italia e in quattro-sei settimane potrebbe assumere una posizione dominante, soppiantando il ceppo “delta”.
Ad affermarlo è stato il capo del dipartimento di medicina molecolare dell’ospedale dell’Università di Padova, il virologo Andrea Crisanti.
Il professore Cristanti non esclude che a causa di questa variante del covid-19, a gennaio si verificheranno in Italia fino a 40mila contagi ogni giorno, poiché con i mezzi e le misure a disposizione “si può solo rallentarne la diffusione, ma non fermarla.
“Secondo il medico, il ceppo omicron “è così diverso dal ceppo delta che gli anticorpi da esso prodotti non funzionano”. Inoltre, il nuovo ceppo è in grado di infettare coloro che hanno subito un ciclo di immunizzazione da due vaccinazioni.
Allo stesso tempo, la dose di richiamo del vaccino crea “una protezione seria al livello del 70-80 percento”, afferma Crisanti.
Secondo l’agenzia, il 16 dicembre sono stati rilevati in Italia 27 casi di infezione da ceppo omicron.
Crisanti: il ceppo omicron in Italia può portare a 40mila contagi giornalieri
Venerdì scorso, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza per spostare le regioni Marche, Liguria, Veneto e provincia autonoma di Trento dalla zona “bianca” a basso rischio di covid-19 alla zona “gialla” a moderato epidemiologico.
Questo porterà al rafforzamento di alcune antiche restrizioni in queste regioni, in particolare, diventerà obbligatorio indossare mascherine protettive non solo al chiuso, ma anche all’aperto.
Al momento, Friuli Venezia Giulia, Calabria e provincia autonoma di Bolzano sono già in zona “gialla”.
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