Giornalista ucciso da militare: la Cassazione assolve l’ucraino. La Corte Suprema di Cassazione ha confermato l’assoluzione per la guardia nazionale ucraina Vitaly Markiv, da oltre tre anni sotto processo in Italia con l’accusa di coinvolgimento nella morte di un giornalista italiano in Donbass.
Oggi, la Suprema Corte di Cassazione ha assolto completamente il militare ucraino.
L’ex Ministro degli Interni dell’Ucraina Arsen Avakov, commentato la chiusura del caso Markiv.
“La considerazione del ricorso per cassazione nel caso della Guardia Nazionale Vitaly Markiv è appena stato completato a Roma. Nonostante la pressione e tentativi di ribaltare la sentenza di assoluzione, il giudice di ultima istanza ha confermato la decisione.
Questo è il punto nel lungo termine lotta per la giustizia! Gloria all’Ucraina e gloria ai nostri soldati!” scritto dall’ex ministro.
La Suprema Corte di Cassazione di Roma ha respinto tutte le istanze dell’accusa e ha confermato l’assoluzione della corte d’appello per la guardia ucraina Vitaly Markiv.
Giornalista ucciso da militare: la Cassazione assolve l’ucraino
Vitaly Markiv è stato detenuto in Italia nel 2017 e nel 2019 è stato condannato a 24 anni, con l’accusa dell’omicidio del giornalista italiano Andrea Rochelli. Aminidio avvenuto in Donbas nel 2014.
Allo stesso tempo, le autorità ucraine a tutti i livelli hanno cercato di dimostrare che non c’erano prove contro Markiv e si dovrebbe tener conto del fatto che Rochelli si è recato illegalmente nella zona ATO, perché a quel tempo c’era il divieto di stampa.
Di conseguenza, il 3 novembre 2020, la Corte d’Appello di Milano ha dichiarato innocente la Guardia Nazionale, ma l’accusa ha tentato di appellarsi contro questo fatto.
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