Il costo della tazzina di Caffè espresso aumenterà a novembre

Il costo della tazzina di Caffè espresso aumenterà a novembre. A partire da novembre, il rito nazionale della pausa caffè subirà una nuova raffica di rialzi che potrebbero spingere il prezzo di una tazzina a un livello senza precedenti: da 1,30 a 1,50 euro.

Molti piccoli e medi torrefattori saranno costretti ad aumentare di circa il 7% il costo delle miscele che vendono a bar e ristoranti.

Non è la prima volta che il prezzo del caffè aumenta nel 2021: secondo Fipe, il prezzo delle miscele è aumentato del 20% da inizio anno.

E, secondo gli analisti di Fitch Solutions e Intesa Sanpaolo, l’aumento sarà l’ultimo, visto che un anno fa il grano verde valeva un dollaro per libbra, oggi vale il doppio.

“Alla fiera di Anuga si parlava solo di questo”, racconta Nicoletta Trucco di Excelsior Caffè, storico marchio con sede a Cuneo.

“I proprietari di bar non avranno altra scelta che adattarsi se vogliono servire cibo di qualità”. Il caffè cresce solo nelle zone tropicali, ma è uno dei pochi beni di consumo, se non l’unico, diventato veramente globale.

Un intero settore con un fatturato di oltre 400 miliardi all’anno quello del caffè, e la produzione è quasi raddoppiata negli ultimi 10 anni per soddisfare il pianeta degli amanti del caffè.

In Italia, patria dell’espresso (la macchina del caffè fu inventata a Torino nel 1884 da Angelo Moriondo), si bevono circa 6 miliardi di tazzine all’anno.

Il Piemonte è una delle regioni leader per la produzione di caffè macinato di qualità, con più di 90 torrefattori, e l’export di caffè e cioccolato vale più di 600 milioni di euro.

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