Il papà del famoso dolce tiramisù è morto

Il papà del famoso dolce tiramisù è morto. È morto all’età di 93 anni Ado Campeol, proprietario del ristorante Alle Beccherie che sembra aver dato i natali al famoso dolce tiramisù italiano.

Il tiramisù ha iniziato ad essere servirto alle Beccherie di Treviso negli anni ’70, una creazione che sembra derivare da un errore commesso dalla moglie di Camppeol, Alba, e dallo chef Roberto Linganotto.

Campeol ha lavorato nel ristorante che apparteneva alla sua famiglia dal 1939, dall’infanzia fino al 2014 (quando ha venduto “Le Beccherie” a Paolo Lai).

Era considerato una vera “stella” della ristorazione veneta, è stato anche il presidente provinciale Fipe Federazione Italiana Enti Pubblici.

Il governatore del Veneto Zaia ha annunciato su Facebook che Campeol il papà del famoso dolce tiramisù era morto

“Ado Campeol è venuto a mancare oggi all’età di 93 anni, Treviso perde un’altra stella… il tiramisù certificato dall’Accademia Culinaria Italiana”. I

trevigiani sostengono che il dolce sia nato alla fine degli anni ’60 grazie a un piccolo incidente:

mentre si preparava il gelato alla vaniglia, un cucchiaio di mascarpone è caduto in un composto di tuorli e zucchero.

Per una fortunata coincidenza, Linganotto e la signora Campeol, dopo aver assaggiato la miscela, ne intuiscono le potenzialità e provano a servirla sulle dita delle signore intinte nel caffè e cosparse di cacao amaro. Il resto è storia.

Per molti anni Campeol ha lottato duramente con chi voleva togliergli la paternità del dolce, ad esempio chi voleva posticipare di 20 anni la sua nascita, sostenendo che il padre del tiramisù fosse proprio lo chef del ristorante Roma a Tolmezzo (Friuli).

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