Infezione da ceppo Omicron: in Campania

Infezione da ceppo Omicron: in Campania diagnosticato il primo caso della variante africana del covid-19.

Un residente in Campania, tornato di recente in Italia dal Mozambico, ha contratto un nuovo ceppo del coronavirus Omicron.

L’uomo, infettato dalla variante africana Omicron, che vive nella regione Campania, è il primo italiano a cui è stato diagnosticato un nuovo ceppo.

La nuova variante del coronavirus che preoccupa il mondo intero è B.1.1.529, ribattezzata dall’OMS Omicron.

Trovato in Sudafrica e Botswana, ha già raggiunto Hong Kong, Israele e Belgio.

La nuova variante potrebbe essere più infettiva ed eludere i vaccini, secondo il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC), che ha pubblicato un aggiornamento settimanale sulle informazioni sulle malattie infettive.

“Sulla base dei dati disponibili, si può presumere che la ‘nuova variante trovata in Sudafrica’ sia associata a livelli molto elevati di trasmissibilità e a una significativa fuga immunitaria”, afferma il rapporto.

Infezione da ceppo Omicron: in Campania diagnosticato il primo caso della variante africana del covid-19.

Tuttavia, finora “non ci sono prove di un cambiamento nella gravità dell’infezione”. “Il 25 novembre 2021 – spiega l’autorità – l’Ecdc ha designato la variante Sars-CoV-2, appartenente al ceppo Pango B.1.1.529, come variante di interesse (Voi).

Si teme che un gran numero dei cambiamenti nelle proteine ​​Spike potrebbe portare a un cambiamento significativo nelle proprietà antigeniche del virus”.

Il gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sull’evoluzione dei virus si è riunito venerdì 26 novembre a Ginevra per discutere questa opzione.

Il ceppo B.1.1.529 del coronavirus è denominato Omicron.

È stato classificato come “preoccupante” dall’organismo delle Nazioni Unite. Questa variante ha un tasso di mutazione insolito, secondo Christian Lindmeier, portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità, con 100 sequenze identificate fino ad oggi.

Questo è preoccupante perché aumenta la probabilità che Il colosso farmaceutico Pfizer, che ha collaborato con BioNTech per sviluppare un vaccino antibiotico, ha affermato che sta studiando attentamente la nuova versione e riceverà i dati definitivi entro e non oltre due settimane.

A quel punto, ha detto un portavoce dell’azienda al quotidiano tedesco Bild, sarà in grado di dire se il vaccino esistente è efficace o deve essere modificato.

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