La crisi nella Lega tra Salvini e Giorgetti sembra rientrare. Il leader della Lega Matteo Salvini ha ricevuto “piena fiducia” dal consiglio federale del partito.
Nel corso della riunione del consiglio federale della Lega tenutasi a Roma la sera del 4 novembre hanno espresso “piena fiducia” nell’attività del suo segretario Matteo Salvini.
In questo modo è stato possibile “ripristinare i rapporti, eliminare il gap interno al partito”.
Uno dei motivi principali dell’incontro è stata la posizione critica del Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti sull’andamento politico dei “leghisti”.
La “doppia anima” del Lega tra Salvini e Giorgetti e della possibilità di una sua scissione, che, per il momento è stata evitata con la riunione del consiglio federale.
La scissione però non si è verificata e Giorgetti ha sostenuto Salvini nel suo intervento. Lui, a sua volta, ha evidenziato la necessità di una fattiva collaborazione con il governo di coalizione di Mario Draghi; vista l’emergenza causata dalla pandemia di covid-19.
La crisi nella Lega tra Salvini e Giorgetti per il momento sembra rientrare.
Giorgetti ha detto che dopo la fine dell’emergenza è necessario pensare al “progetto liberale” con un governo di centrodestra; invocando tagli alle tasse, tutela della famiglia e della libertà”.
Salvini ha anche annunciato che la Lega a Roma terrà una “conferenza di programma” il 12 e 13 dicembre, che mira a “dare l’idea dell’Italia che vogliamo”.
Secondo i sondaggi d’opinione condotti nel paese a ottobre e all’inizio di novembre:
la Lega ha perso lo 0,10 per cento dei suoi potenziali elettori rispetto a settembre e, per la prima volta durante l’attuale legislatura; la fiducia in essa è scesa al di sotto del 19 per cento.
Nella classifica elettorale, il partito occupa ormai solo la terza posizione; lasciando il posto al Partito Democratico e ai suoi colleghi della coalizione di centrodestra di Fratelli d’Italia.
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