La mortalità per coronavirus tra i non vaccinati è superiore di 23 volte.
In Italia, nel periodo dal 1 febbraio al 18 ottobre, 38.096 persone sono diventate vittime del nuovo tipo di coronavirus, 33.620 di loro non hanno ricevuto un solo vaccino.
Allo stesso tempo, tra coloro che si sono sottoposti a un ciclo di vaccinazione, il numero dei decessi è stato di 1.440 (3,7%).
Così, il tasso di mortalità tra i non vaccinati è 23 volte superiore a quello tra coloro che hanno subito un ciclo di immunizzazione contro il covid-19.
Questi dati sono stati divulgati dall’Istituto superiore di Sanità. Tra i vaccinati, l’età media dei morti è di 85,5 anni, mentre tra i non vaccinati è scesa a 78,3.
Come mostrato dallo studio di 671 casi clinici, nel primo caso il defunto aveva fino a cinque patologie e nel secondo fino a tre.
Parlando al Senato, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha affermato che:
la campagna di vaccinazione contro il covid-19 in Italia “sta andando più veloce della media dell’Unione Europea”.
Secondo il Premier Draghi, oggi oltre l’86 per cento della popolazione italiana sopra i 12 anni ha ricevuto almeno un vaccino contro il coronavirus. Grazie a ciò, “la curva epidemiologica è sotto controllo”, che consente lezioni frontali nelle scuole, sviluppare l’attività economica e garantire l’attività sociale.
Secondo il Ministero della Salute, 44.086.373 persone sono state sottoposte a un ciclo completo di vaccinazione contro il covid-19 che corrisponde all’81,63% della popolazione italiana con più di 12 anni.
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