La storia della fotografia "bullismo"

La storia della fotografia “bullismo”.

Questa fotografia storica si chiama “An American Girl in Italy” ed è stata scattata nel 1951 a Firenze.

La ragazza americana, 23 anni, di nome Ninalee “Jinx” Craig, viene vista passare davanti a un “cordone” di 15 uomini che la molestano con parole e gesti.

Questo era il momento in cui l’espressione “molestie sessuali” non esisteva.

La foto è stata successivamente utilizzata ed è usata ancora oggi dalle femministe per illustrare il punto delle molestie sessuali.

Craig, fino alla sua morte nel 2018, non ha mai ammesso di essere stata molestata sessualmente in questa foto e ha chiesto che non venisse utilizzata per quello scopo.

La sua risposta è stata solitamente: “Non mi sentivo affatto in pericolo… ero soddisfatta… cos’altro si aspetta una donna quando cammina in un mare di uomini”?

La ragazza, infatti, sembra preoccupata dagli sguardi e probabilmente anche dalle parole di questi uomini.

Ma l’immagine è pronta per essere così. Quello che in realtà è successo è che la ragazza è passata tra questi uomini e la fotografa Ruth Orkin, che ha visto questa scena ma non ha avuto il tempo di tirare fuori la sua macchina fotografica.

Pertanto, ha chiesto alla ragazza di ripetere ancora una volta il passaggio, mentre ordinava agli uomini di fare la stessa azione, ma di non guardare nella direzione della telecamera.

La ragazza pensava che avrebbe dovuto sembrare preoccupata, mentre gli uomini pensavano che avrebbero dovuto essere più attivi con le prese in giro.

Ruth e Ninalee si sono viste il giorno prima in Italia e sono diventate amiche.

Viaggiarono per l’Europa, non accompagnate, un’epoca in cui era insolito per le donne viaggiare senza un uomo.

Tuttavia, in una rivista di viaggi americana, questa foto è stata pubblicata nel 1953 con il titolo “Non aver paura di viaggiare da sola”.

La foto è stata però ritoccata poiché il ragazzo che compare alla destra della ragazza e che tiene la “cosa” tra le sue gambe con la mano è stato rimosso.

Poi si è pensato che questa foto fosse troppo da pubblicare. Ma anche se fosse stato pubblicato senza editing, non si parlerebbe di molestie sessuali perché questo argomento non esisteva allora come oggi.

Inoltre, la ragazza nella foto si è sempre rifiutata di nominare l’atto come si vede in questa foto. Se la ragazza ha negato l’esistenza di molestie.

La storia della fotografia “bullismo”.

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