Omicidio dell'architetto Morttura: scarcerato

Omicidio dell’architetto Morttura: scarcerato anche il secondo dei tre arrestati.

Ha preso un’altra piega l’ inchiesta sull’omicidio dell’architetto Roberto Morttura, dove finora i principali imputati erano tre albanesi, due dei quali sono stati scarcerati per insufficienza di prove.

A seguito di una richiesta del suo avvocato e di una revisione del Tribunale di Torino, Mergi Lazri, 24 anni, è stato rilasciato, lasciando in carcere solo Emirjon Margjini.

Secondo i giudici, non bastano le prove che il suo cellulare sia stato trovato lì al momento dell’omicidio.

I quali sostenendo che potrebbe essere stato usato da qualcun altro.

La stessa storia si è ripetuta quando la Corte ha deciso di rilasciare Floger Syla, anch’egli sospettato di essere coinvolto in questo omicidio.

Ora l’unico in cella è Emirjon Margjini, che ha anche sparato direttamente a Mottura con una pistola.

Tre giovani di origine albanese erano stati arrestati nell’ottobre di quest’anno. Quali principali sospettati dell’omicidio del cinquantenne architetto Roberto Mottura nel giugno di quest’anno.

L’accaduto, che si è rivelato tragico per la famiglia che vive a Piossasco, provincia di Torino.

La rapina avvenuta il 9 giugno quando Emirjon Marjini, 29 anni, Mergim Lazri, 24, e Flaogert Syla, 26, sono entrati nella casa dell’architetto per rubare.

Era a casa con la moglie e il figlio di 12 anni quando hanno scoperto che qualcuno era entrato in casa loro.

Nel tentativo di impedire la rapina e di proteggere la sua famiglia; uno degli albanesi gli ha puntato contro una pistola e gli ha sparato all’addome, togliendogli la vita.

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