Restrizioni per le festività natalizie con i contagi in aumento. Nonostante l’inizio della quarta ondata di Covid-19, che sta costringendo alcuni Paesi europei a introdurre nuove misure, la situazione dei contagi in Italia è ancora sotto controllo.
Tuttavia, se il numero dei casi aumenta, si stanno prendendo in considerazione alcune misure di inasprimento per il periodo natalizio.
Secondo fonti di Palazzo Chigi, le restrizioni non verranno introdotte adesso, ma a dicembre, quando si valuterà la situazione con il numero dei casi tenendo conto delle festività, cioè il periodo di maggiore interazione sociale.
L’attenzione è focalizzata non solo sulla curva di incidenza, ma soprattutto sui ricoveri e sui pazienti in terapia intensiva; i cui numeri continuano a crescere in questi giorni e potrebbero raggiungere livelli elevati a dicembre.
Per ora, però, la situazione in tutte le Regioni italiane rimane stabile, con la campagna di vaccinazione per la terza dose e il Green Pass che restano sotto i riflettori.
Restrizioni per le festività natalizie con i contagi in aumento
“Solo il vaccino può frenare la curva”, ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato a “Che tempo che fa”:
“Se continuiamo a insistere sulle dosi di richiamo dei vaccini, le prime dosi e il comportamento giusto, possiamo limitare al massimo eventuali misure a Natale.
Dipende dal nostro comportamento e dalla vaccinazione. campagna.”
“Siamo all’86% degli italiani vaccinati, altri Paesi europei sono in ritardo, per questo ora stanno introducendo misure drastiche”, ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Tuttavia, un portavoce del M5s si è detto “preoccupato per i contagi prima di Natale” e ha aggiunto che il governo “farà tutto il possibile per mantenere aperto il Paese”.
Tornando all’ipotesi di misure speciali durante le festività, un possibile inasprimento vale per i centri storici e le vie dello shopping:
possono infatti essere chiuse al traffico, con barriere per regolare il flusso delle persone.
Un’altra ipotesi riguarda i mercatini di Natale, dove è possibile la riduzione degli stand, la limitazione degli accessi e il controllo del green pass.
Che ne dici di cene e pranzi di Natale?
Saranno naturalmente ammessi nella zona bianca, con un numero limitato di persone al tavolo nella zona gialla, e con ristoranti privati e cene solo tra coinquilini nelle zone arancione e rossa.
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