Sardegna: scoperta a Mont’e Prama – gli archeologi scoprono nuovi giganti ‘di età’ 3.000 anni.
I possenti torsi di due combattenti, un grande scudo flessibile che copre lo stomaco e stringe il braccio.
Poi la testa, le gambe e altre parti del corpo.
A pochi giorni dalla ripresa dell’ultima campagna di scavi, nella necropoli nuragica di Mont’e Prama, a Cabras in Sardegna, sono stati ritrovati i resti di due nuovi giganti di oltre tremila anni.
Si tratta di un risultato davvero importante, che fa sperare in nuove sorprese nelle prossime settimane, secondo Monica Stochino, responsabile delle operazioni.
Differenti per caratteristiche dai giganti rinvenuti nell’ultima metà degli anni ’70 dopo la scoperta accidentale di questo incredibile sito, due nuovi reperti sono del tipo Cavalupo, proprio come quelli scoperti nel 2014.
I giganti furono creati tra il IX e l’VIII secolo a.C. Appartengono alla cultura nuragica, che fiorì in Sardegna dalla fine del II millennio aC. e. e fino al II secolo d.C. quando i romani conquistarono l’isola.
La cultura nuragica ha preso il nome dalle caratteristiche costruzioni – torri in pietra (nuraghi). Gli archeologi ora conoscono fino a ottomila di queste torri di vari gradi di conservazione.
Il più famoso è Su Nuraksi di Barumini, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Da dove derivi il nome delle torri è sconosciuto. Pausania ricorda che tra gli iberici che si trasferirono in Sardegna c’era Norax. Sardegna: scoperta a Mont’e Prama – gli archeologi scoprono nuovi giganti ‘di età’ 3.000 anni.
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