Spalletti ha dovuto affrontare un incidente diplomatico prima della partita con l’Ucraina.
L’allenatore dell’Italia Luciano Spalletti ha affrontato un incidente diplomatico prima della partita con l’Ucraina, spiegando perché si è congratulato con il suo vecchio club, lo Zenit San Pietroburgo.
Gli Azzurri possono qualificarsi a Euro 2024 se evitano la sconfitta, grazie a un record migliore in vista della partita di settembre dove hanno vinto 2-1 a San Siro.
Questa partita si gioca in Germania perché naturalmente l’Ucraina non può garantire la sicurezza sul proprio territorio, essendo stata invasa dalla Russia nel febbraio 2022.
Spalletti ha trascorso diversi anni in Russia quando era allenatore dello Zenit St. Pietroburgo, periodo durato dal dicembre 2009 al marzo 2014.
Ha vinto due volte il titolo del campionato russo, insieme alla Coppa di Russia e alla Supercoppa russa. Quando a maggio vinse lo scudetto per la prima volta in carriera con il Napoli, l’allenatore ricevette le congratulazioni dello Zenit e rispose complimentandosi per il loro ultimo titolo.
Dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, gli ha chiesto un giornalista ucraino nella conferenza stampa di oggi, era giusto che Spalletti si congratulasse con Zeni?
“Hanno ancora tanti giocatori che ho allenato, il loro attuale allenatore faceva parte della mia squadra e il presidente è lo stesso uomo con cui lavoravo allora”, ha risposto Spalletti.
“Ho ricevuto un complimento per la mia vittoria in Serie A e ho pensato che fosse assolutamente doveroso congratularmi con loro per la loro vittoria”.
“Mi sembra del tutto ingiusto collegare una vittoria sportiva con un conflitto, cosa con la quale non sono assolutamente d’accordo. Non sono d’accordo con nessun conflitto, sono contrario a qualsiasi guerra” che soffrono in questi conflitti.
Il nostro pensiero va soprattutto a quelle famiglie che non nulla hanno a che fare con quanto sta accadendo e vogliono solo vivere la propria vita in pace”, ha aggiunto. Spalletti ha dovuto affrontare un incidente diplomatico prima della partita con l’Ucraina.
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